ORTA NOVA 29/05/2019 – E’ possibile spiegare a dei ragazzi di 12-13 anni il fenomeno della criminalità in provincia di Foggia? L’evento tenutosi presso la Misericordia di Orta Nova, nella giornata di mercoledì 29 maggio, spiega che non solo è possibile ma è addirittura necessario. La confraternita ortese, nella prosecuzione degli incontri tematici dal titolo “Legami di legalità”, ha ospitato i rappresentanti foggiani del presidio di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, per lasciare una testimonianza importantissima a circa duecento ragazzi delle classi terze della Scuola Media Sandro Pertini di Orta Nova.
Nello spazio opportunamente allestito all’interno del cortile dell’associazione ortese hanno preso la parola Sasy Spinelli, coordinatore provinciale di Libera per la Capitanata, Federica Bianchi, referente del presidio di Libera Foggia e Roberto Ciuffreda, figlio di Nicola Ciuffreda, imprenditore edile assassinato dalla società foggiana nel 1990. Dopo un quadro generale sulle attività promosse da Libera nel campo della sensibilizzazione sul tema della legalità, i relatori hanno sottolineato l’importanza di compiere una scelta, spiegando ai ragazzi che “scegliere” la strada migliore sia più difficile ma è comunque utile per preservare il proprio futuro e quello della terra in cui si vive.
Toccante la testimonianza di Ciuffreda, al suo primo intervento pubblico: “Quando ho perso mio padre – ha spiegato ai ragazzi – sono rimasto da solo, cercavo qualcuno che aiutasse me e la mia famiglia, ma nessuno si è schierato dalla nostra parte. Abbiate il coraggio di non isolare le persone che soffrono, a partire dal fenomeno del bullismo che si verifica in tante classi. Non prendete mai le parti di chi usa la cattiveria per prendere il sopravvento sugli altri”.
Al termine degli interventi, i volontari in tuta giallo-blu hanno guidato le classi all’interno dei locali della Misericordia dove erano presenti dei cartelli esplicativi sulle grandi figure che hanno pagato con la vita il loro sogno di libertà. Dopo aver ascoltato l’esempio dei grandi uomini del passato, gli studenti hanno conosciuto meglio la confraternita ortese e hanno assistito ad un flash mob, organizzato dai volontari del servizio civile, sulle note de “I cento passi” dei Modena City Ramblers. Dopo un piccolo rinfresco i ragazzi sono tornati a casa, facendo tesoro delle grandi testimonianze ascoltate.
“Ringraziamo la dirigenza scolastica della Scuola Media Sandro Pertini, le docenti, gli studenti presenti, i cittadini che hanno accolto il nostro invito, il comandante della stazione dei Carabinieri di Orta Nova Paolo Mazzeo sempre vicino alla nostra associazione e tutti relatori di Libera che hanno preso parte a questo evento” – ha spiegato il Governatore Giuseppe Lopopolo. “Fare rete è un primo passo necessario per isolare la criminalità e per spiegare a coloro che sono vessati che non sono soli”. COMUNICATO STAMPA